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Evento di presentazione Scuola della Montagna

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Barcis - sede Magnifica Comunità di Montagna Dolomiti Friulane, Cavallo e Cansiglio

Presentato a Barcis il progetto dell’Ateneo: nell’arco di due anni previsti dodici corsi intensivi gratuiti, con lezioni, laboratori e visite didattiche.

Dodici corsi residenziali gratuiti, della durata di una settimana, con lezioni, laboratori, visite didattiche incentrati su tematiche riguardanti la montagna: dalla gastronomia allo sport, dall’agricoltura alla filiera del legno, dal turismo sostenibile alle nuove imprenditorialità. Dodici esperienze di apprendimento che saranno proposte, nell’arco di due anni, nel cuore della Val Cellina per sostenere, attraverso la formazione delle risorse umane, lo sviluppo socioeconomico dell’area delle Dolomiti Friulane. È quanto prevede il progetto “Scuola della Montagna” dell’Università di Udine, presentato lo scorso  28 ottobre, a Barcis, nella sede della Magnifica Comunità di Montagna Dolomiti Friulane, Cavallo e Cansiglio.

L’evento di presentazione del progetto “Scuola della Montagna - Dolomiti Friulane” è stato avviato con i saluti istituzionali. Si sono succeduti il sindaco di Barcis Claudio Traina; il presidente della Magnifica Comunità di Montagna Dolomiti friulane, Cavallo e Cansiglio, Dino Salatin; il presidente della Comunità di Montagna delle Prealpi Friulane Orientali, Demis Bottecchia; il sindaco di Claut e delegato dei Comuni per le Aree Interne, Gionata Sturam; il presidente di Montagna Leader, Emanuele Parpinelli; il delegato del Rettore per Cantiere Friuli, Mauro Pascolini; l’assessore regionale alle Risorse agroalimentari, forestali, ittiche e alla Montagna, Stefano Zannier. Strategie, programmazione e interventi relativi all’Area Interna “Dolomiti Friulane” sono stati poi al centro degli interventi di Loris Toneguzzi, direttore del Servizio coordinamento politiche per la montagna della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, e Pier Giorgio Sturlese, direttore del GAL Montagna Leader. A seguire, la presentazione approfondita del progetto – incardinato nel Dipartimento di Lingue e letterature, comunicazione, formazione e società dell’Università di Udine – da parte del responsabile scientifico Mauro Pascolini.

«Il territorio delle Dolomiti Friulane è caratterizzato da un elevato valore turistico e paesaggistico, ma anche da meccanismi di spopolamento e abbandono che interessano principalmente le fasce più giovani della popolazione» sottolinea il docente dell’Ateneo friulano. «Con la sperimentazione di questa Scuola della Montagna si intende dare maggiore visibilità all’area facendola punto di riferimento per attività formative non tradizionali, di alto interesse culturale e aperte alle nuove professioni.

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